Catalogo
La banalità del bene - Storia di Giorgio Perlasca

AutoreDeaglio Enrico
EditoreUniversale Economica Feltrinelli, 2000
Abstract"Una storia vera, appassionante come un romanzo di avventure: l'incredibile vicenda del commerciante padovano Giorgio Perlasca (1910 - 1992) che, nell'inverno 1944, a Budapest, riuscì a salvare dallo sterminio migliaia di ebrei, spacciandosi per il console spagnolo. Era stato un fascista entusiasta e aveva combattuto in Spagna come volontario per Franco. L'8 settembre 1943 lo trovò lontano da casa, ricercato dalle SS. Avrebbe potuto mettersi in salvo... Dal suo Diario (pubblicato con il titolo L'impostore) emerge l'azione straordinaria di un uomo solo, aiutato da uno sparuto gruppo di persone, che sforna documenti falsi, organizza e difende 8 "case-rifugio", trova cibo, insieme a Raul Wallenberg strappa ragzzi dai "treni della morte" di Adolf Eichmann, inganna nazisti tedeschi e ungheresi. Un organizzatore geniale e un magnifico impostore. Poi il ritorno a casa e un silenzio durato mezzo secolo..."
CommentiÈ assolutamente da leggere perché non si può evitare di "innamorarsi" di un personaggio così grande e umile. La storia di Giorgio Perlasca basterebbe per affrontare tutta la seconda guerra mondiale in una classe di quarta media (e perché non sforare nell'ora di religione...spiegando
il titolo scelto da Deaglio e il suo nesso speculare con il libro di Hannah Arendt, La banalità del male).

Classificazioni

Età consigliata

III media

IV media

 

Genere

Narrativa per la storia e per l'attualità

Ora di religione

Storie vere e quasi

 

Ultimo aggiornamento: 07-02-2011