Catalogo
Quattro amiche e un paio di jeans

AutoreBrashares Ann
Anno di pubblicazione2002
EditoreFabbri
AbstractLa serie inizia quando le 4 ragazze hanno 15 anni e prosegue fin verso i 20. Le 4 ragazze sono amiche fin dal seno materno, nel senso che le loro mamme hanno frequentato lo stesso corso di ginnastica aerobica quando erano incinte, ed hanno partorito le rispettive figlie nell’arco di 2 settimane tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Hanno continuato frequentarsi per un certo tempo e le ragazze sono poi diventate amiche. I jeans sono stati comperati in un negozio di vestiti di II mano da una di loro, senza provarli, più che altro per far rabbia ad una delle madri piuttosto snob. Si scoprirà che si adattano perfettamente a tutte e di tutte valorizzano la figura in modo eccezionale.
Diventeranno la strumento della compagnia reciproca, dall’estate dei 15 anni, la prima che le 4 amiche trascorreranno separate, perché i pantaloni viaggeranno dall’una all’altra al ritmo di ogni 8 giorni o giù di lì.
Premetto che della serie ho letto il I volume e l’ultimo.
Le 4 ragazze:
Lena, bellissima, di origine greca. Trascorrerà l’estate dai nonni sull’isola Santorini. Farà la pittrice, malgrado l’avversione dei suoi genitori che le tagliano i fondi. Il problema che deve superare è un’enorme insicurezza affettiva, che le impedisce di affezionarsi e la rende insofferente anche verso la sua bellezza, che le attira le insistenti attenzioni dei maschi, le quali più che altro la mettono in imbarazzo. Si innamorerà, soffrirà per amore, mi pare che per lei l’autrice veda una maturazione che va nel senso di trovare un equilibrio, amare ma non dipendere troppo dalla risposta dell’altro. Scoprire l’amore fisico -vincendo un estremo pudore- senza prenderlo troppo sul serio…
Bridget: gemella di un fratello bloccatissimo, campionessa di sport, sicura di sé, pretende di riuscire ad ottenere tutto quello che vuole. E’ rimasta senza mamma che si è suicidata ( ma nel I vol. non lo sa). Farà l’archeologa. Per lei è previsto che impari ad avere pazienza con il padre, che le sembra arido e lontano (invece soffre molto) ed il fratello, che si è arenato davanti a un PC e non esce più di casa. Dovrà anche imparare a subire le sconfitte che il suo comportamento disinvolto le procura. Non è tutto oro quello che luccica? Un po’ di morale non guasta? La sua prima estate senza le amiche la passa in un campo per giocatrici di calcio di elite, dove corteggia con successo un allenatore (malgrado le severe norme…) ma l’iniziazione sessuale la lascia piuttosto sconcertata.
Carmen, figlia di madre portoricana, deve affrontare un po’ di discriminazione razziale (soprattutto in se stessa, più che altro è lei che si sente inferiore), anche perché il padre se ne è andato da tanto tempo e lo vede rarissimamente. E’ previsto però che passi l’estate con lui e per lei è un sogno che si avvera, ma scoprirà che il padre la vuole con sé per farle conoscere la sua nuova famiglia. Sta infatti per sposare una vedova con due figli dell’età di Carmen. Carmen diventerà attrice, dovendo superare appunto il suo complesso di inferiorità –il suo culo da portoricana- imparando che lei, così come è, ha un valore e così imparerà anche ad accettare che non solo suo padre ma anche sua madre si faccia una nuova famiglia.
Tibby, nata da due giovanissimi genitori che facevano vita alternativa, ma poi rinsaviti hanno ricominciato da zero, mettendo al mondo due altri figli (quando Tibby è già una ragazzina di 12 anni circa); hanno optato per una vita normale in una casa normale ed un lavoro sicuro. Tibby è quella che resta a casa. Andrà a lavorare in un supermercato, ma la sua intenzione è di realizzare un film sugli emarginati del quartiere, dando voce alle loro storie. Incontra una ragazzina di 12 anni, ammalata di leucemia allo stadio finale, a cui i genitori hanno concesso di sospendere le cure per vivere i suoi ultimi mesi come una persona normale, che si appassiona a lei ed al suo progetto. Questa straordinaria ragazzina farà di lei la sua amica e del suo progetto l’impegno che la riempie di entusiasmo. A fianco di questa ragazzina Tibby impara a guardare veramente. Nell’ultimo libro Tibby sta studiando scenografia e vive un drammatico momento con il suo ragazzo, con il quale fa finalmente l’amore, ma poi è travolta dal timore di essere rimasta incinta… Anche per lei si tratta di uscire dalla solitudine nella quale si è rinserrata, apparentemente da quando ha visto i suoi genitori crescere i figli piccoli in modo così diverso da come hanno cresciuto lei.
Mi sembra che i quattro racconti si snodino attorno appunto al percorso educativo che ho detto, di cui i punti centrali sono l’accettazione delle proprie famiglie/genitori così come sono, cosa che permette di instaurare un rapporto ma anche di decidere di vivere la propria vita e la maturazione più che affettiva direi sessuale. E’ molto presente il tema dei rapporti sessuali con la preoccupazione che vengano inaugurati quando si è pronti. Nessuno si getta sulla ragazza/preda come un uomo della giungla, ma appunto tutto sta nell’essere pronti…
NON PER LE ELEMENTARI

Classificazioni

Età consigliata

SME

 

Genere

Racconto

 

Ultimo aggiornamento: 09-03-2020