Catalogo
Fantasmi da asporto

AutoreIbbotson Eva
Anno di pubblicazione1999
EditoreSalani
AbstractLa storia inizia Londra durante la guerra. Una bomba cade su Villa Serena e tutta la famiglia Wilkinson diventa una famiglia di fantasmi: il papà, dentista, che risulterà vestito metà da dentista e metà da volontario dell’anti-aerea, la mamma, la nonna con il cappellino con le ciliegie di ceramica, il figlio adolescente Eric, innamorato perso di una compagna che lo prende in giro, solo la zia nubile Trixie sparisce, forse perché ha vergogna: la bomba l’ha sorpresa che si provava il costume per la sfilata patriottica, una bandiera inglese, e non le stava bene... La famiglia rimane nelle rovine della sua casa e vive come prima, salvo il dolore per la perdita di Trixie. Un bel mattino trovano nel giardino una carinissima bimba fantasma, in camicia da notte con borsettina d’emergenza (spazzolino e dentifricio) e la adottano. La prima parola detta dalla bimba –che non ricorda nulla e ripete quello che sente- è: Adotta. Diventerà il suo nome, abbreviato Addie. Fintanto che non dovranno lasciare la loro amata casa (abbattuta per far posto a nuova costruzione). Difficile trovare sistemazione in una città che anni di bombardamenti ha riempito di fantasmi. Non tutti i morti lo diventano, alcuni sì, non si sa perché. Allo stesso modo alcuni vedono i fantasmi, altri no.
Finiranno in un negozio di mutande dove si adattano come possono, ma non sono a loro agio. Addie, che ama moltissimo gli animali, e raccoglie tutti gli animali fantasma che può, fa fatica più di tutti.

Altrove due brave signore, che vedono i fantasmi e si preoccupano per le loro difficoltà logistiche, aprono agenzia di collocamento: a loro si rivolgeranno i Wilkinson, ma anche gli Striduli, un’orribile coppia di fantasmi cattivissimi che tormentano i bambini, mentre il loro lurido servo li cuoce in padella.

Altrove: muore l’ultimo discendente di una nobile famiglia e due cugini (fratello e sorella) avidi, cattivi e orribili, proprietari di un terribile collegio, dove i bambini sono picchiati e patiscono la fame, si leccano le dita: l’eredità (castello con tenuta, villaggio ecc.) toccherà a loro. E invece no. Si scopre che un ragazzino orfano è il vero erede: Oliver ospite di un orfanotrofio, povero e bellissimo, pieno di affetto e di allegria. Mentre il suo tutore ufficiale va in viaggio in America latina alla ricerca di qualche esemplare di rospo dorato (è un appassionato di animali), l’avvocato lo trova e, non avendo voglia di farne, accetta l’aiuto degli orribili cugini per introdurre Oliver nella sua proprietà. Oliver non vorrebbe proprio accettare l’eredità, andar via da un posto che ama, ma la direttrice lo invita a non lasciar perdere l’opportunità di essere quello che è e lo assicura che gli scriveranno, non lo abbandoneranno. Quindi va. Il piano dei cugini è quello di farlo impazzire al più presto, isolandolo in una casa vecchia enorme e gelida e “infestata”. Non è vero, ma sanno dell’agenzia ed intendono chiederne i servizi per avere dei fantasmi davvero spaventosi.

All’agenzia si rivolgono anche due suore, che vorrebbero offrire a qualche fantasma carino il loro vecchio convento, visto che ora ne hanno uno nuovo.
Le due richieste arrivano quasi contemporaneamente: i Wilkinson sono perfetti per il convento, gli Striduli per il maniero...
Purtroppo le buste con le destinazioni vengono confuse ed al maniero arrivano i gentili Wilkinson, che subito fanno amicizia con Oliver, gli cambiano la vita (ritorna il bambino felice che era)capiscono i piani dei cugini e si preparano a sventarli.
Per le suore è un po’ diverso, ma sono pazienti aspetteranno qualche giorno a reclamare. Poi però lo faranno e arriveranno in contemporanea con il cugino, che pure lui ha da ridire...
L’errore viene chiarito e gli Striduli indirizzati al maniero, ma quando si tratta di mandare via i Wilkinson Oliver si oppone con energia: in fondo è un discendente di nobile famiglia... C’è posto per tutti, tanto più che si scopre subito che questi due non sono altro che i genitori di Addie.
Nel frattempo le cose al collegio dei cugini vanno malissimo, ma i due pensano che presto erediteranno e si preoccupano di come liberarsi dei fantasmi, una volta tolto di mezzo Oliver. Si rivolgeranno ad una ditta specializzata, di imbroglioni...
Alla fine: i due cugini escono di scena, in modo diverso. Oliver con il suo tutore fonda un centro di ricerca sui fantasmi con la collaborazione degli stessi. Si tratta soprattutto di occuparsi degli animali, che non capiscono cosa succede a loro... Tutti restano nella proprietà di Oliver, che farà ricostruire Villa Serena per i W., perché insomma i rapporti con gli Striduli sono migliorati, ma restano dei problemi. Purtroppo Trixie è sempre uccel di bosco.
CommentiBello il rapporto con la direttrice dell’orfanotrofio. Libro divertente

Classificazioni

Età consigliata

V elementare

 

Genere

Racconto

 

Ultimo aggiornamento: 09-03-2020